UN MESE IN COMPAGNIA DI MARIA

La donna vestita di sole non è un semplice opuscolo: è un librino di quaranta pagine che offre la possibilità di conoscere la storia della statua dell’Immacolata Concezione – preziosa per la sua bellezza e il suo significato devozionale – , collegata strettamente a quella del Finale “città d’acque” e a Cesare Frassoni, il grande storico settecentesco che con le sue Memorie del Finale in Lombardia ci ha aperto lo sguardo sul più remoto passato della nostra città.
All’inizio dello scorso mese di agosto ho affrontato il difficile compito di riassumere in poche pagine le notizie raccolte durante venti anni di studio, durante i quali avevo anche scoperto che il palazzo in cui nacque, visse e morì Cesare Frassoni non era quello segnalato da una lapide nella via a lui intitolata alla fine dell’800, bensì un altro, assai più distante e situato nell’odierna via Oberdan.
L’idea di far raccontare dalla Vergine Maria la storia delle due statue a Lei dedicate (quelle della Madonna delle Grazie e dell’Immacolata Concezione) mi è venuta subito, poiché ho avvertito la necessità di catturare l’attenzione del lettore con un linguaggio colloquiale e comprensibile anche da chi ordinariamente non si interessa di storia. Ho trascorso pertanto l’intero mese di agosto in compagnia della Madonna, immedesimandomi in Lei con entusiasmo senza avvertire il caldo e la fatica: la sua è stata una compagnia piacevole, che avverto nuovamente ogni volta che contemplo la bella copertina creata dall’estro di Vittoria Baraldini.
A don Daniele Bernabei e al Lions Club di Finale Emilia (sponsors del restauro della statua), alla restauratrice Elisabetta Belluti e al fotografo Maurizio Goldoni vanno i miei più calorosi ringraziamenti, ma ringrazio soprattutto Vittoria Baraldini, la cui casa editrice– in rappresentanza del Lions Club – ha stampato gratuitamente il libretto, ora di proprietà della parrocchia.
Chiunque desideri procurarselo può raccoglierlo dal cestino ai piedi della statua della Madonna delle Grazie situata davanti all’altare principale della chiesa del Seminario: con un’offerta libera da introdurre nell’apposita cassetta, si contribuirà al recupero delle spese sostenute dalla parrocchia per il restauro della statua, e si potrà portare a casa un piccolo tassello del grande mosaico della storia della nostra città.