Storie belle

Ci sono occasioni nella vita che consentono di entrare come attori in una bella storia, anche se per poco. La nostra comincia il primo agosto del 2022 quando Lia Panini, studentessa del liceo Morando Morandi, dopo aver brillantemente completato il terzo anno del corso di scienze umane lascia il paese natio alla volta degli Stati Uniti: qui come exchange student frequenterà il quarto anno presso la High School di Cameron, cittadina a pochi chilometri da Kansas City, nel Missouri. La nostra approda sul suolo americano ed è ospite presso una famiglia che gestisce una fattoria didattica. La convivenza non si rivela delle migliori e Lia confida le sue difficoltà ad un’altra ragazza in trasferta studio; Zuzanna proviene dalla Polonia e le due studentesse si conoscono perché entrambe iscritte alla squadra di tennis della scuola. Tra palleggi e schiacciate le due giovani stringono una sincera amicizia tanto che Zuzanna propone a Lia di chiedere alla sua famiglia se può ospitarla come welcome family cioè famiglia ponte in attesa di un’altra definitiva. Caso vuole che il capofamiglia della casa in questione sia anche il professore di psicologia titolare sulla classe che Lia frequenta; Kurt sollecitato dalla prima ospite decide di attivarsi ed aprire le porte della sua casa anche alla seconda tennista. Contro ogni pronostico la famiglia Dickkut diventa quella definitiva anche per Lia; la giovane finalese ha così nella casa di Kurt e della moglie Jennifer, anche lei insegnante di inglese presso la stessa scuola della ragazza, anche se non nella sua classe, una affettuosa e calda accoglienza sostenuta anche dalle due figlie gemelle della coppia, Annika e Payton, quando rientrano a casa dal college. Come spesso succede, quando le cose vanno bene sembrano aver fretta di finire; il mese di maggio del 2023 giunge veloce a concludere l’avventura scolastica al di là dell’oceano portando Lia al conseguimento del meritato diploma. Dopo Zuzanna, il 31 maggio anche tutti gli altri lasciano il continente americano, Lia in rotta verso Finale mentre la famiglia Dickkut si dirige in Germania attesa da parenti; da qui ripartiranno poi verso la Polonia per conoscere la famiglia della loro prima protetta. Quello che Zuzanna non sa è che per lei è già stato acquistato un biglietto che le permetterà di arrivare in Italia, a Napoli, dove anche Lia raggiungerà lei e altri protagonisti della storia. La visita a Pompei precede la partenza verso Finale dove ad attendere tutti c’è la famiglia di Lia. ”Ciao avreste disponibilità per fare una visita guidata in paese? Sarebbe per un gruppo di 7 persone, forse un paio in più…”. E’ con questo messaggio che Elena Magagnoli, mamma di Lia, ci fa entrare in questa storia. Mercoledì 21 giugno alle 18 a Casa Magagnoli conosciamo tutti i protagonisti fin qui descritti che accompagnamo in una passeggiata che prende il via dal cimitero ebraico e continua nella Finale storica della Rocca Grande e della perduta Torre dei Modenesi passando per le vie che sono state del ghetto ebraico. Il fondersi delle spiegazioni in inglese date da Anna Rita Molesini, presidente di Alma Finalis, con il racconto in italiano fatto da me hanno soddisfatto le due anime della compagnia che lasciamo alla fine di nuovo davanti all’albergo di Piazza Garibaldi portando con noi un bellissimo ricordo di una visita speciale.

Denise Toselli per Alma Finalis